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Ruah...

l'urlo di Dio che vince ogni disperazione e apre a quotidiana risurrezione.
Dal dolore condiviso, preludio di conoscenza ed intimità ad una perenne ed inaudita fecondità.
Dove la fede nata al venerdì santo ci introduce nel sabato della storia tra canti e danze.
Ora la Pasqua dà senso ad ogni calvario e diventa l'unica chiave interpretativa della storia umana.
Ci sono ora tutte le condizioni per sperare,lottare e sognare...Forza alzate la testa..dannati del mondo!!!

Credi tu?

Per credere bisogna amare ,temendo ora di perdere ora di trovare il cuore di Dio
Per credere nell'uomo non puoi non credere in Dio e per capire é necessario stupirsi

Se l'uomo é ciò che crede, Dio é il dolce rischio di chi vuole diventare un altro
Si impara in ginocchio e non nei seminari e ti conserva l'infanzia interiore

Mai contro ma sempre oltre e se cerchi di dar ragioni, Dio sarebbe chi non é
Arcobaleno tra cielo e terra dove ognuno colora a modo suo lo stesso mistero

Per vivere ha bisogno di dubitare e con la grande scienza é pellegrina verso l'unica meta
Apre tutte le gabbie che i dotti costruiscono e ti impresta,a sorpresa, gli occhi di Dio

Ha bisogno di tutta la verità per renderti eterno ma spesso sceglie un piccolo fiore
Ha bisogno della tua lotta quotidiana per arrivare dove tutti ti dicono:"indietro,indietro"

Se temi di averla persa nella tua sera la stai ritrovrando nel mattino di Dio
Se credi di possederla per sempre,da oggi la tua scala non é quella di Giacobbe

Silenzio

Fatica e rivelazione per coraggiosi naviganti nella stolta babele
Cattedra dove l'applauso del silenzio diventa verità amica

Tesoro che definisce la grandezza di una vita
Dignità di ogni parola che riposa pentita

Mantenuto da Dio per reggere ed amare il destino che ci attende
Scelto dall'uomo per superare se stesso e ritrovarsi eterno

 

Angoscia

Giardino nascosto dove il dolore e la conoscenza di sé si alleano
Maschera di un inutile piacere che nasconde ipocrisie nude

Datemi il divino"Perché mi hai abbandonato"
per frantumare nelll'umano sospiro ogni pietra non ancora rotolata

Sorgente scavata di benedizioni silenziose
perché la voce dello spirito torni melodiosa

Pagina bianca dove solo Dio può scrivere risposte senza domande
Diluvio che ridipinge con grazia e senza merito l'arcobaleno più umano

 

Verrà la gioia

Forse di sera quando esploderà la memoria di un dolore sbagliato
Forse all'alba quando non desideri ciò che in verità hai già

Quando avrai pagato il prezzo della sua gratuità
E ti vestirà con l'abito che non aveva mai indossato

Verrrà quando saprai sopportarla e la contesterai quanto basta
Verrà quando ne darai più di quella che hai

Quando una croce aprirà la tua anima a profonda gratitudine
Quando la cercherai dov'é da sempre,in silenziosa attesa

Verrà come un sole che una sera,persa la tua strada, ritarda il tramonto
Verrà come la pioggia che restituisce orizzonti mai visti

Verrà per un attimo e farà della rinuncia il suo oro
Verrà per l'eternità perché Dio non vuole essere felice da solo.

 

Quel lago

Cielo arrovesciato dove brandelli di nebbie si intrecciano con assolate ombre di pescatori delusi
Silenzi e lamenti imperversano sulle spiagge dove il vento accende un roveto che veglia

Cattedrale poetica e drammatica che tra benedizioni e maledizioni riannodi ogni storia
Grembo mai prosciugato dove l'emozione dell'alba ti fa camminare a testa alta

Specchio che fonde i ceppi di ogni catena e vela che raccoglie le confidenze celesti
Arpa che fa cantare le pietre laviche e danzare le brevi tempeste

Anche il geraseno consuma la sua fame e Pietro si immerge nel Te Deum eterno
Il profumo del pesce é nuovo incenso per altari futuri al dondolio di barche mai ormeggiate

La carne e il sangue di povera gente diventano convivio che il Giordano inebria e racconta
Mare di desiderio di un lago pronto a raccogliersi nel monte delle Beatitudini

Tiberiade,dove una giornata diventa millennio di grazia e di passione
Dio coinvolto e vivente,pescatore che restituisce al grande mare ciò che é suo

 

L'amo

Quando l'amo ti abbocca il cuore le ragioni della libertà diventano nuova anima
Il miracolo invisibile agli altri ora ti fa essere come non mai

Da sempre angelo con un'ala sola posso, finalmente abbracciato, volare oltre il tutto
Orfano nel cuore ho bussato a porte sempre aperte al tempo perduto e al desio tiranno

Ora indifeso e quieto riaccendo, amato,creduto e vissuto antiche e nuove bellezze e verità
Ora la mia argilla diventa capolavoro e il miracolo cercato diventa condiviso ed eterno

Nuovi colori e luci impensabili aprono e chiudono misteriose beatitudini
E non conoscere regole e misure rende autentici e unici.


Le salite

Anche la fontana era in salita dove ogni giorno il mistero si chinava sempre di più
Arrampicata alla finestra un monte di luce ti ha fatto salire nel cuore di Dio.

Turbamento e stupore salivano ogni giorno nell'ora della preghiera
e da lì intravedevi le montagne divine che sorridevano in attesa

Ferma o di corsa,tutto era salita per un fiore a dicembre o per ascoltare la poesia dell'erba
Per dare le ali ad un angelo spaventato o per contemplare la bellezza di un volto sconosciuto

Salivi di giorno e di notte ovunque la memoria di Dio si faceva novità
Per dissipare il tormento e far riposare il cuore dove il cielo era più vicino

Verso la montagna per danzare con Elisabetta nella sinfonia dello Spirito
Verso la Giudea per un censimento che registrò l'inatteso

Sei salita nei dodici anni di Gesù tra le viuzze di Gerusalemme,colme di sapori e dottori
E salivi con Giuseppe nel Tempio per la Pasqua che attendeva l'Agnello

Sei salita sul calvario dove tuo figlio era immolato nell'abisso del male umano
Sei salita sulla croce perché il suo frutto fosse dono per tutti

Sei salita al piano superiore di quel Cenacolo ora così vuoto
in attesa della Pentecoste colma di vita e di gioia

Sei salita da sola,anonima e velata,nelle montagne che solo Tu conoscevi con Gesù
Infine sei salita in cielo,assunta e trasfigurata nella gloria dell'unico Dio

Maria delle salite,tirami via dalle miei pianure stagnanti e piantami sui monti eterni

Nazareth

Un donna fasciata di nero cancella con i suoi occhi ogni distanza
Le rovine di templi nabatei grondono memorie di infantili paradossi

Strade dove ogni cuore rincorre il mistero di un Dio fatto carne
Fontane colme di sole che trasforma le gocce in nidi divini

Ogni grido si stempera nel mistico tramonto che sospende ogni differenza
Le tempeste improvvise radicano più profonde le radici della pergola ecumenica

Fiore che celebra il profumo di ogni altare quotidiano
Oltre il confine divenuto il cuore di ogni mistero donato

Orizzonte dove l'interiore si adatta all'esteriore
e ogni attimo di vita si basa su leggi eterne

Sconosciuta periferia nell'antico libro scritto nelle sabbie tremanti
Rifiorita nel giardino seminato dal mistero e custodito da Mjrian,giovane sarta.



Singhiozzi divini

Sul seno silenzioso di Abramo per accogliere tutti gli Abele di sempre
Sulle pareti dei palazzi verniciati con le chiazze dei martiri

Sulle madri coraggio sepolte vive per risparmiare ai figli la follia terroristica
Sull'urlo silenzioso del cielo chinato su un bambino mai nato

Sul dubbio rubato ad un silenziozo pellegrino di verità
Sul nulla di tante vite costruite per la morte

Sulle mie pietre che racchiudono speranze crocifisse
Sui miei segreti che attendono risurrezione

Se tace il singhiozzo divino,se é così nascosto il tuo volto
é perché anche tu piangi,vicino ad una Madre,mio Signore

 

Mosaici

Chi non ha inseguito per mosaici tracce di invisibili raccontati dal mistero eterno?
Chi non ha sbirciato in qualche graffitto i colori di un ricordo baciato e pianto?

Il giovane ricco cancellato dal niente e l'anziano ebreo che ti sospirava
La donna di Samaria bruciata non dal sole e il ragazzino che ti condivise pane e pesci

La bambina araba che ti osannò sul suo asinello e il sacerdote che non aprì più il rotolo
Il pescatore che non prese il largo e il tiranno che si rinchiuse nella sua prigione

Il malato che danzò sotto la vigna e i compaesani desolati e delusi seduti sul monte
Il soldato silenzioso e disarmato e una madre che si offre come altare

Memorie in penombra che sembrano cadere per un tramonto d'incanto
Memorie riaccese per chi ora ha un volto e mi immerge nei colori dell'infinito divino

 

Girasole

Buio desiderio il voler impazzire di luce seppur ripiegati su noi stessi
Luminosa angoscia osare la penombra per imprigionare il chinarsi di Dio

Piantato in un cielo a cui affido l'imperdonabile "allora io esisto"
Straniero in attesa dello stupore dello Spirito che in me profumato si riflette

Scompigliato e ricomposto nei bisbigli infiniti del cuore che più dona
Non celar il tuo volto,Tu che rinnovi la faccia della terra

 

Pudore

Ho viaggiato tra ragione e follia
Ho sfondato porte inchiodate e imprigionato sogni

Ho preteso lampade perenni e patito ombre sconosciute
Ho colmato aride aspettative e svuotato certezze feconde

Ho ragliato come un asino e soffocato sinfonie perenni
Ho sprecato perle e tempo e consacrato cemento e fruscii

Ma un giorno un cuore bussò al mio cuore che ora di notte si riposa
Un nuovo sigillo trattiene l'essenziale e la sua voce raggiunge ogni meta

Ora innocente danza ed é cielo per un Dio celato
Tesoro ritrovato e condiviso nel sorriso del silenzio

Pudore cercato per la giovane bellezza di un Amico eterno
Pudore amato per la memoria di doni sopesi

Pudore condiviso per fondersi e rinnovarsi nell'unico Creatore
Pudore restituito al bambino di sempre che gioca con il battito di Dio

Naufrago

Impalpabile nella nebbia di un mare sconosciuto
e con occhi dilatati,galleggia il mio cuore soffocato di assenze.

Quasi in un grembo il mio singhiozzo lambisce il sangue di rotte solitarie
E ormai nella soglia del nulla si infrange una voce silenziosa

"Non chi si volge indietro..." ;mi é brivido che mi traghetta tra le braccia
di Colui che mi rapisce da chi mi vuol separare dalla meta

Vento

Quante volte hai riportato colori,luci e volti che erano ormai dispersi.
Altre volte non c'eri nelle parole vuote e liturgie senza luce di una vita grigia

Ora sostieni il mio passo malfermo da pellegrino per voglia d'amore
per poi lavarmi con l'acqua che non bevo ma che zampilla tenere visioni

Mi riporti dentro alle stagioni dai brandelli di nebbia dove parla soltanto Dio
restituendomi nel silenzio delle cose il respiro della grazia

 

Consumazione

Ho consumato gli occhi
per cercare nella penombra sorprese di libertà
Ho consumato il cuore nelle feritoie del silenzio
per ricomporre chiazze di assoluto

Ho consumato la mente
per lenire ferite di verità imposte e senza mistero
Ho consumato l'anima
per circoncidere la passione riarsa nella santità svelata

 

La Grotta

Grotta della nuda fede dove ho deposto i miei sandali e il mio bastone
Penombra benefica che ti veste spogliandoti di ogni tunica

Più volte potato per profumare di terra e di sorprese antiche
Eccomi palpitare per fessure di segreti che seducono e inquietano


Rossore

Dolce ora é narrare senza ferite il rossore del mio autunno
come quando bussavo alla finesta di una cena e di un lieve abbraccio

La tua lampada pulsava nel rossore del mio volto
pronto per emozionarmi per un'alba da contemplare

 

Campane paesane

Non inghiottite dal nulla di una città dove il cielo é negato
e il chiasso ti racconta il nulla.

Battiture nello spartito di Dio per racconti di vita e di morte,di natura e di mistero
Perenne concerto per feste dove cieli risvegliati si univano nella medesima armonia

 

Grembo

E' lento il grembo di Dio che vegliaa protezione
su una madre china nel silenzio dell'ultima valle.

Anche le stelle sembrano migrare lentamente nel cielo
per socchiudere la porta dell'eterno risveglio

Come una sentinella mi porrò ad oriente
per spiare nel silenzio leggero dei tuoi passi la luce del tuo volto

 

Appeso al Crocifisso

L'amore che ho per te non ha bisogno di speranze umane
La spogliazione di tutto ora mi rende partecipe della tua essenzialità

Solo qui,sotto la croce,vivo chi sono e mi perdo nella tua pietà.
E il bisogno di ascoltare il "Ti perdono" semina in me briciole di eternità

Solo davanti a Te il dolore disumano diventa condiviso e la ribellione abbandono
Misterioso e paradossale miracolo d'amore che tutto unifica e trasfigura.


Dove fuggire se non qui per inginocchiarmi nell'amicizia più necessaria?
Dove consegnare lacerazioni e pesi se non tra queste braccia paterne e materne?

Croce su misura e croce impossibile,dove ogni giorno tutto ricomincia e finisce
Follia e ragione per ogni ricerca e incontro umano e divino

Quante volte hai vendemmiato nella mia anima solo aceto e fiele
Aspettando con pazienza che la mia adorazione di trasformasse in imitazione

Crocifisso! Solo nelle tue radici mi nutro e cresco e nei tuoi rami mi distendo
Alla tua ombra trovo riparo e il tuo spirito é feconda carezza

Sii amato e benedetto sussurra un cuore che geme perché incapace di viverti
Sii ringraziato e testimoniato balbetta una mente ora ribelle e ora scontata.

Ma ora dilaga la speranza e non costretto a portare la croce ricambio il tuo amore
Tutto può cambiare finalmente, e il Grazie diventa preludio della Pasqua di vita nuova

 

 

Paradosso

Da sempre i dominatori costruiscono la morte come spettacolo minaccioso e ricattante
Da sempre i forti rendono pubbliche le urla dei condannati per zittire altre vittime pronte
Da sempre i vincitori scelgono per i vinti la morte più straziante come deterrente efficace

Ma dalla morte su quella croce di un Dio fatto uomo.. tutto é cambiato

La sua condanna è il nuovo giudizio sulla storia umana
La sua sofferenza é il segno di un amore smisurato
La sua croce é un albero di vita che fa sempre frutto

Il carcerato é più libero del suo aguzzino
Il martire é più vivo del suo assassino
Il povero ha più speranza del miliardaro di turno

Il seme cresce meglio nel deserto
Le lacrime fanno vedere meglio
Il silenzio parla più delle urla

Il vecchio é più creativo di un giovane di moda
Un dialetto é più universale dell'inglese
L'ateo é più divino di un contemplativo

 

Tiranno e maestro

Se gli occhi che hanno pianto ci vedono meglio;dove sei Dio,che vita é la mia?
Ma fino a quando l'uomo non soffre ignora se stesso!

Se le lacrime dei buoni cadono in cielo ma non in terra.
La croce é l'unico aratro che squarcia e feconda i deserti dell'anima.

Se il dolore é la nudità più atroce e la falsità più dilaniante.
Chi cerca la verità dell'uomo deve farsi carico del suo tormento.

Se Dio non toglie i pesi ma rafforza le spalle.
La sofferenza immeritata possiede una forza redentrice

Se é meglio soffrire che far soffrire.
Un uomo che non soffre é senza cuore e anima

Se é vero che la sofferenza rende migliori.
l'umanità avrebbe raggiunto perfezione e gloria

Se la chiave del paradiso é la croce.
C'é chi sceglie l'inferno e chi prega e danza

Se la perla é la malattia della conchiglia.
Soffre di più chi più ama e dona

Se quelli che soffrono meno si lamentano di più.
Tutto quello che é grande,bello,buono é figlio del dolore

Se é vero che a salvarci non é il dolore.
Egli elimina tutto ciò che non é amore

Se nella sofferenza la nostra anima respira.
Soffrire e piangere significa vivere per sempre

Se il dolore é una specie di ottavo sacramento.
La via della croce rende re,sacerdote e profeta

Se sei uno scolaro il dolore é il tuo maestro
Se sei uno schiavo il dolore é il tuo tiranno

 

L'amico c'é

E' come la salute:l'apprezzi quando l'hai perduta
Se lo perdi;é come un pino caduto che lascia vuoto un pezzo di cielo

Ti fa intravedere la meta ma poi cammina con te
Non ti aiuta ad asciugare le lacrime ma di versarle

E' il frutto della saggezza più vera ed é raro perché scomodo e prezuiso
E' il vino della vita,l'olio nelle ruote,il sale nella carne

Se lo perdi é per sempre;se lo trovi danzi divinamente
Vince il tuo egoismo,non fa il contabile e ti rende migliore

E' davvero il bene più comune e il dono più personale
E' l'altro modo di fare l'amore,con l'etica della gratuità

E' la mensa quando hai fame e il focolare nell'inverno della vita
Ma se ne hai troppo bisogno non sopravvive

Ti fa pensare ad alta voce e viene da te quando tutti se ne vanno
E' giusto metterlo alla prova ma é il miracolo su cui puoi sempre contare

Sa tutto di te,anche il male, ma gli piaci
Sa vedere in te il bello e il buono che gli altri non cercano

Richiede la parità più profonda e la differenza più giusta
Se non hai amici non hai niente

Tutto é cosi dolcemente misterioso,tutto così teneramente svelato
Una presenza con tutti i colori della vita,anima grande ed unica.

 

Sapore di Pane

L'Eucaristia contiene il senso,la dramma e la bellezza di una vita.
Allora come non condividere il pane terreno quotidiano?

L'Eucaristia é la fonte,il cuore e il culmine della vita cristiana.
Anche se non ne siamo degni,ne abbiamo davvero bisogno.

L'Eucaristia é un mistero d'amore,di vita e di comunione.
La carità deve diventare la legge vitale della comunità umana.

L'Eucaristia é un fuoco acceso e la ragione di ogni missione.
Allora il mondo ci compete e la sua trasformazione é possibile.

E' Pane di immortalità frutto di un sacrificio divino permanente
Ora tra cielo e terra si può celebrare la stessa liturgia

E' Pane che ci conforma a Cristo e diventa presenza viva
L'uomo partecipa piemnamente all'opera salvifica

E' piccola ostia e grande croce;mistero di fede e concretezza mirabile
Ci aiuta a consumarci ogni giorno e ci rende certi e maturi per la risurrezione

E' il modo migliore per purificarci e santificarci
E' la risposta di Dio alla nostra fame e sete insaziabili

Torni l'umanità ad avere il sapore del pane
Allora tutti saremo ricondotti a unità e verità

 

Questione di cuore

Le sue ragioni sono più forti di menti e di armi eppure é così fragile
I sui occhi svelano ogni mistero e la verità vi trova il suo luogo più naturale

Se é vuoto ti pesa da morire se é colmo di gioia la tua vita é una danza
Vale tutto l'oro del mondo ma si consegna grauito a chi lo chiede sereno

Se é un vulcuno non può certo generare grappoli colorati
Ma se è giardino irrigato compone capolavori floreali

Ascoltarlo é miracolo di conoscenza e limpidezza
Soffocarlo é tomba dove la morte sorride sazia

E' la greppia dove il divino nasce ogni giorno
E' l'altare dove tutti sono sacerdoti dell'unico Padre

Solo il cuore sa parlare ad un altro cuore
E si dilata solo quando una lama benefica lo dilania

La strada più lunga é spesso quella che va dal cuore alle tasche
Quella più corta é quando l'Eterno lo riempe e lo rinnova

E' più impenetrabile di un oceano e più inquieto di un uragano
Il suo candore é tenerissimo e la sua voce canto melodioso

Se lo fai riposare di notte ti prenderà per mano nel meriggio
Quello che ti dice oggi tu lo capirai domani

Se vive gratitudine la sua memoria é rasserenante
Se malato di rancore invecchia in un inutile futuro

Se vuoi salire in cielo usa le sue scale
Se vuoi scendere nelle viscere umane é la tua guida

La concretezza é l'equilibrio tra cuore e mani
La sapienza é quando il cuore e la mente si baciano

I cuori placati e sorridenti fanno cessare le guerre
Il battito di un cuore che ama pacifica il mondo

Se il tuo cuore rimane bambino tu sarai grande per sempre
Rientra in te stesso.Solo nel cuore abita il Tutto.

 

Solo Tu

Solo Tu mi fai sentire vero figlio di un mistero fatto Padre
Così lontana e vicina,diversa e simile,celeste e umanissima.

Solu Tu puoi dire:fatevi miei imitatori come lo sono io di Gesù.
La tua obbedienza é libertà e il tuo Si é corredenzione.

Solo Tu potevi essere degno sacerdote e ti sei fatta serva.
La tua conoscenza del cuore di Gesù intona ancora il magnificat.

Solo Tu hai permesso al silenzio di farsi parola.
La tua luce rischiara le nostre notti in attesa dell'ultimo giorno

Solo Tu porti a Cristo e Lui a noi,
La tua mediazione diventa sublime complicità

Solo Tu sei sei l'unico tipo di donna
La tua eucaristia feriale diventa il nuovo tempio di Dio

Solo Tu sei stata Consolatrice da Addolorata e Ausiliatrice da Ancella
Il tuo :Fate quello che Egli vi dirà,vale una vita

Solo Tu puoi essere raccontata in ogni volto e virtù
La tua trasparenza nulla sminuisce ma tutto compie

Solo Tu,Maria.Solo Tu.

 

La Fratta

Maria della Fratta.

Chi non ha cercato quel luogo sottile e leggero dove il cielo e la terra sembrano così uniti e complici?
Chi non ha camminato per strade le cui salite sconosciute e drammatiche avevano già un grembo in attesa
Chi non si é riposato dopo fatiche imposte ed inutili agitazioni,pregando imsieme il salmo 126
e danzando nella quiete di un tramonto?

Chi non ha bevuto al tuo calice,non il fiele di nemici o l'aceto di traditori ma il vino del tuo Si.
Chi non ha chiesto di abbandonarsi tra le tue braccia per sentirsi figlio nel Figlio?

Ho smesso di parlare dentro alla tua cattedrale del silenzio
Ho smesso di piangere per contemplarti con gli occhi del cuore
Ho smesso di scappare ritrovandomi nella pace di un'Ave Maria.

Mi hai raccontato i tuoi appuntamenti con Dio
Mi hai confidato le tue attese,i tuoi timori e le vibrazioni del tuo cuore
Mi hai partecipato il tuo coraggio,la tua fedeltà,la tua bellezza e la tua verità

Maria della Fratta.

Ti ho consegnato le mie spine i i sassi della mia strada
Ti ho restituito la mia vita spaventata e le solitudini febbrili
Ti ho resa complice dei miei sogni e segreto delle mie liberazioni

Allora con Te,sono tornato,io stonato, a cantare il Magnificat e a sciogliere le vele del cuore
In Te,ho sentito il gusto delle alture,l'ebbrezza del vento,la vertigine della mia Pentecoste:
Da Te,sono stato condotto a Gesù, e in ginocchio,sorridente,gli ho detto il mio si,per sempre:

Maria della Fratta.Amen.


L'urlo

Chi sono io che nasco senza saperlo e muoio senza volerlo?
Ho urlato contro le stelle le mie domande
e rivendicato le mie inquietudini per sorprendermi

Ho disperso il mio urlo nel silenzio della creazione
per poi cantarti nel palcoscenico del mondo.

Quando mi hai sedotto da bambino e
nel tempo che ora mi abbandona e mi flette

Nel lamento di ritardi per esplorare il tuo amore
sprecando la tua presenza nelle briciole umane.

Gemendo su un calice consacrato e sul sangue di una donna violentata
Sospirando una grazia e tacitando una mia complicità

Ho urlato per Tabor impossibil e per Calvari scontati.
Per inutili risposte e per troppi Dove sei Dio?

Per attraversare le veglie dei ricordi e spiare nel tuo cuore paterno
Per sentirmi uomo e per rinunciare a chi non avrò mai

Ho urlato il tuo silenzio e invocato la pioggia nei deserti dell'anima
Per dire ad un dannato va in pace e al potente guai a te!

Ho urlato la speranza di alcuni,la povertà di motli,la sacralità di tutti.
Quando volevo essere amato e odiato,inutile e necessario:

Per paura della solitudine e per scappare da carezze rubate
Per riflettere le tue verità e nascondere le mie menzogne:

Per restituirti ciò che mi hai sempre dato e rubarti quello che non ho vissuto
Per far parlare il mistero amico e finalmente essere sacerdote silenzioso


Il mio Nebo

Ho risentito i colpi sulle pietre delle verità mai raggiunte
Ho rivendicato la solidarietà da sempre cercata con infedeli e ribelli.

Ho sospirato chi non sono mai stato
e amato cosa non avrò.

Preso dal vento,in un tramonto luminoso,
mi sono ritrovato nella mia terra promessa.

Avvinto come un serpente
su una croce piantata sul cielo

Miserere

Eccomi,davanti a Te,Dio Padre mio;
solo,con le mie lacrime e il cuore agitato
avvolto da penombre che ormai si dischiudono

Il tuo sguardo sulla mia cecità
la tua benevolenza sulla mia creta
Il tuo tutto sul mio niente

Ora silenzio e urla si incontrano
Il segno dei chiodi diventa rossore benefico
il mistero velato inattesa beatitudine

Miserere

Mite compagno di lacrime cercate.
Segreta biografia di un viaggio incompiuto.
Specchio profetico di trasparenze esitanti

Miserere

Dolce rimorso che bussa alla soglia divina
Mi hai portato al largo nel vento creatore
pronto ad immergermi alla sorgente cercata

Miserere

 

La mia foglia

Perde foglie il mio albero autunnale
che sembra disegnare tra cielo e terra
i nuovi colori della sua ombra.

Rifletto il rosso pallido di un sole lontano e la carezza di una terra spenta
I monti lontani mi avvolgono e un volo leggero e tremante
disegna su di me misteriose armonie

Il vento sembra lamentarsi ad ogni foglia che cade
e ombre impalpabili sfiorano le mie spalle sempre più chine.
Goccie di silenzio scavano attorno alle mie nude radici

Attendo la sera colorandola di sorprese
e mentre il cuore riposa stanco
la mia anima spia l'intenerirsi del cielo e si abbandona

Mi ritrovo senza foglie e colmo di brividi
avvolto da un desiderio spalancato su di me
pronto ad arrendermi al ritorno del Signore.

 

Cammino verso di Te


Camminare verso di Te mio Dio é sale sulle mie ferite e pane per la mia fame.
Ora corro come un bimbo o mi inchiodo ad un semaforo spento.

Le lacrime in tasca di occhi insanguinati e i brusii del cuore in una gola tremante
Le stimmati delle mie libertà e le icone delle mie nostalgie.

Ma ogni giorno che passa mi dischiudo al tuo sguardo e il mio niente si riconpone
quasi a sfiorare il tuo mantello di un miracolo mai negato

Il non saperti mi é lieve perché nulla davanti a Te é grave
Finalmente il mio girasole riflette l'infinito rubato

Sento su di me il tuo respiro purificante e il vento restituisce profumato il mio nome
Solo nel tuo silenzio ritrovo la mia verità e il tuo grembo rinnova la mia nudità .

Quale abbraccio tra misteri e rivelazioni,tra sandali di polvere e ostie di incenso
Estrema tenerezza del dramma della vita di un condannato a morte
che si riavvolge stanco alla tua porta socchiusa

E Tu,lo so,quanto prima uscirai..


Quello che ho e non ho

Quello che ho e non ho, è tuo, mio Signore.

Quante volte, Dio, mi hai ferito con il tuo amore.
Quante volte mi hai colpito con la tua verità

Mio Dio,come sono sgraziato ora che la tua grazia abita in me.
Come sono deludente ora che la tua gloria mi ha avvolto.
Fino a quando non annegherò nei flutti della tua parola?
Perché non fondo la mia vita alla tavola del tuo Pane?

Ecco il mio sangue che non ho versato e le lacrime che non ho pianto
Ecco la mia carne indegna della sofferenza sacerdotale.
Ecco il mio cuore che ha battuto solo invano e per pochi.

Ecco le mie mani che non hanno lavorato e la mia fronte che ha solo arrossito.
Ecco i miei piedi pellegrino sbadato,all’urlo della tua fedeltà.
Ecco la mia voce,rumore bolso e fallace per la bellezza del tuo Vangelo.

Ecco i miei occhi, luminari banali, per essere avvolti dall’incenso della supplica.
Ecco la mia anima, mistero buffo,per essere altare dell’unico sacerdote divino.

Eccomi,con il mio silenzio così spaventato e il mio Si così vigliacco.
Eccomi con i perché che non vogliono risposte e la mia Ave senza maternità generante.
Eccomi ,davanti te, Dio di vita,pace,gioia e verità.

Tu, che mi conosci e mi precedi,mi turbi e mi commuovi.
Tu,che sei ombra che illumina e chiodo che libera
Tu,che con occhi smisurati contempli la mia briciola vagante

Eccoti quello che ho e non ho:é solo tuo!

 

La preghiera dell’Angelo

Eri davvero vecchio ma avevi l’infanzia dello spirito
Hai conosciuto la fame e la guerra ma dispensavi serenità e leggerezza.

Hai vissuto tutti i drammi con il cuore in cielo
E la tua religiosità con il fango nelle mani e i soliti pantaloni

Hai visto cambiare molto,quasi tutto e tu mai chiuso o stupito, sei sempre rimasto te stesso
Hai amato i tuoi cari diventando il nonno di tutti,naturalmente e silenziosamente

La tua saggezza ci regalava ironia e disarmanti verità
Il tuo orgoglio ci ridava la nostalgia di ciò che non siamo diventati

Parlare con te era l’ascolto più normale e incontrarti aveva tutti i sapori della vita
Dagli alberi alla sedia a rotelle,sempre la tua anima ci restituiva misteriose emozioni

Mai il chiasso dei bambini e le pretese dei giovani hanno disturbato il tuo sorriso e il tuo eccomi
Mai le ombre,vicine e lontane hanno allontanato la tua solarità di sempre

Ad- Dio,nonno Angelo,ora la tua vicinanza è ancora più viva e la tua vita un sacramento.
Ci siamo davvero incontrati non per caso o altro….
Ora lo so,sappiamo il perché.




Non nasconderti

Nascondersi alla vita è vergognoso, bisogna viverla.

Nascondersi alla storia è omissione, bisogna costruirla.
Nascondersi alla speranza è dannazione, bisogna liberarla.

Ci sono diversi nascondigli ,piccoli e grandi,dentro e fuori di sé, comunque alienanti.

Ti nascondi in una chiesa o in una discoteca; nel vino o nello sport;
nelle barzellette o nelle lacrime;
nell’ottimismo di maniera o nelle ingenuità calcolata.

Nelle piccole verità meschine o nelle grandi menzogne.

Sempre nascosto, comunque assente.

Ci si nasconde persino in eventi immortali o nell’amore quotidiano
Dentro ad un capolavoro della natura o all’ultima atomica coreana.

Certo, tutto è così diffide e complicato. Ma se...

Ma se in questa società c’è male e morte,fanatismo o nichelismo
Ma se stanno pagando i più deboli e i più poveri
Ma se in gioco è la stessa sopravvivenza di tutti e di ognuno….

Allora non bisogna nascondersi!
Allora bisogna proporre, denunciare, convertirsi, resistere, battersi...
Si battersi!!



Basta essere uomini

Poco meno degli angeli.

Quel salmo 8 consegnato da Paolo VI° agli astronauti per inciderlo nei silenzi lunari ….
A Gennaro avvolto nei cartoni tra le bestemmie di una città o quell'invisibile che urla per esserci.

Tutto è ostensorio,con frammenti di dignità e santità.
Tutto avvolto e custodito dalla benevolenza divina.

Basta essere uomini… solennità unica e mai banale o inutile,
tra le righe del vangelo e di un giornale in inglese.

Quei rivoluzionari nati dalla contemplazione (fortior e latebris)
Quei bambini che hanno dentro di se i colori di ottobre tra il grigio di sempre.

Basta essere uomini… dove possiamo svegliare un Francesco d’Assisi che è in noi
e finalmente svuotare la potenza del disumano interiore.

Tra derive mistiche di angeli inutili e pessimismi urlati e imposti ovunque.

Eccomi uomo,solo e soltanto uomo.

Si! Basta essere uomini..
per vivere da innamorati la storia di Dio e del mondo!



La patente della vita



Mi sento colmo di rumore e così il mio spirito si sfilaccia
Sono prosciugato di ogni energia fermandomi in luoghi senza cielo.


Rivoglio il mio silenzio,per ridarmi il gusto della vita e il cuore di sempre.
Riscelgo la nudità della nascita per essere pronto a ritornare così in Dio.


Il vero sapiente non è forse quello che rompe il silenzio per una cosa più importante?
Il violino non ha forse nella cassa di legno l’armonia delle nobili corde?
L’animale del bosco non si muove solo dopo essere stato in silenzio e in ascolto?


Eccomi vita,pronto a rinnovare la patente,senza raccomandazioni o trucchi.


Pronto a volare prima,per poi atterrare dentro di me,sereno e ironico.
Cercando,correndo,facendo….con tanti errori e lacrime,utili quanto alle verità
Senza arrendersi mai,pronti a ripartire sempre…



La mia verità


Ho detto tante bugie, perché ho comunque, a modo mio, cercato la verità.
Ho taciuto tante verità per poi ritrovarmi in troppe falsità urlate.


Verità, sei stata mia madre e mia figliastra.
L’amica più cara e la nemica più testarda.


Ti ho cercata nei libri e nella scienza,nelle fughe e negli incontri.
Ti ho cercato nella musica e nello sport, nelle fedeltà e nei tradimenti.
Ti ho cercato verità in me stesso e nei misteri più paradossali.


Ti ho amato e odiato, per te ho pianto e ho danzato.
Mi sono ritrovato troppe volte nudo e talvolta protetto.
Picchiato e coccolato, ma sempre inquieto e fremente.


Ti ho intuita nei poveri e negli innamorati
E ti ho ascoltata negli anziani e nei bambini.
Più volte mi sono inginocchiato in Te, per poi agitarmi nell’effimero.

Nelle mie notti ti ho sospirato per poi bestemmiarti nel giorno senza luce.


Ti ho cercato nell’anima femminile, tra passioni e pudori
Ti ho cercato nel cielo d’inverno e nelle notti di primavera.

Ora, finalmente, qualcosa o meglio Qualcuno ha bussato alla porta del mio cuore;
E mi ha detto: ”Smmettila di cercare”. Aspetta, aspetta.. perché verrà..

Ora nuda respira in me e mi é dolce unguento.
Inattesa beatitudine di cui ho finalmente riconosciuto la voce


Sono indegno e Tu lo sai

Me lo hanno detto in tanti ,invece Tu mi sorridi e mi accogli.
Lo hanno pagato in molti,invece Tu condividi e risani.


Io stesso fuggo da quello che sono,invece Tu scegli di abitare in me.
Mi hanno mortificato nel corpo e nell’anima e Tu mi prepari la glorificazione.

Hanno giocato con le mie miserie e Tu ogni giorno le rendi sacramento
Mi hanno tirato ogni sorta di pietre e Tu le hai scelte per costruirmi la nuova casa.

Quante volte Dio hai perso il tuo tempo per me….
Ma ora so che mi amerai per sempre


Debolezza

Padre grande!

Qui fuori nel mondo,uno è forte,l’altro è debole;uno vince e l'altro perde.
Uno é luce e l'altro tenebra:uno salvato e l'altro dannato.

Uno danza per mascherarsi e l'altro si trucca per nascondersi;
Uno urla per paura e l'altro tace per complicità

Ma qui,dentro la tua chiesa,intorno al tuo altare
siamo tutti così deboli e impotenti;così inutili e frammenti
qui,davanti a Te,unico potente e necessario.


Verrà la mia notte

Non la voglio imbrattare e neppure disturbarla troppo.
Ora è il mio giorno preferito e da spessore al mio spirito inquieto.

E’di notte che il mio cuore si stanca di più perché mi istruisce invano…

Ora la squarcio con la preghiera per poi patirla come un pellegrino senza stelle.
Notte dolce e chiara, tenebrosa e vulcanica,cosa hai preparato per svelarmi il grande giorno?

Mi ritrovo in te credente e ateo;amato e odiato;vivo e morto…..
Mi perdo in te,senza senso e senza meta… ma sorpreso della nuova alba.

Verrà la mia notte e finalmente sarà soltanto……Dio!



Preghiera di intercessione

Mi hanno sempre detto che tutto è preghiera…
Che bisogna attaccare qualche stella all’aratro della vita quotidiana.

Mi hanno detto che se l’uomo guardasse più il cielo, finirebbe per avere le ali..
Al mattino quando il mondo straripa di luce e di buone intenzioni,
mi vien voglia di essere più buono e alla sera quando la coperta dell’alto ti avvolge
ti senti solo un figlio bisognoso di carezze e di senso.

Mi hanno insegnato a cercare il vero e non il nuovo fine a se stesso
e che a settembre tutto è più bello.. anche i poveri odorano di sole.
Ogni giorno troppi perdono ragioni per vivere e per pregare, incapaci di stupore e di costruzione interiori..

Che farò Dio mio, dove andrò?

Eccomi a raccogliere in un povero otre il lamento e le speranze del mondo
e con faticosa gioia portarle a Te.
Eccomi a dar senso a tutto,anche alle tragedie più disumane,
deponendole lentamente sul tuo grembo divino.
Eccomi a raccogliere le foglie dell’oblio e della solitudine ma che mi fanno intravedere
sempre di più il cielo che è oltre.

Eccomi a parlarti, fino allo spasimo di ogni donna e uomo, di ogni bambino e anziano,
di ogni storia e mistero….. e come in un miracolo tutto si dischiude.
Prego con i Mosé e le Rachele di sempre; con i profeti e gli zingari del deserto,
con gli arabi ed ebrei, con tutti e per tutti..
con Te Cristo, il più grande intercessore e con tua madre Maria....
Amen!


Quando verrà

Il tempo del canto che sgorga dal mio cuore ferito e dall'essere stato per
troppo tempo come quella cerva del salmo che fiutava lontane sorgenti.

L'estasi del silenzio che varca a fatica la soglia delle mie imprecazioni e attraversa
il mare della babele interiore e delle solitudini urlate.

L'ora del respiro sui gemiti del mio errare invano ed eccitato per i boschi
della vita tra inquietudini,illusioni e troppi desideri incompiuti.

L'attimo vitale e finale dove se pur malato di Te,mio Dio,mi svelerai come
abbia potuto essere così infedele e consunto:tradirti quando ti amavo!

L'eccomi del peccato che è forse un gesto folle e necessario per cercarti e incontrarti
sapendo che pace non c'è per gli amanti:Tu,Dio,lo sai.... e forse anch'io.



Smettila..... e Diventa.....!

Di essere :

Dispettoso come uno spillo che fa scoppiare il palloncino e un comico al funerale

Falso come un bacio senza amore e una poesia troppo copiata

Spento come un girasole a dicembre e la mente del violento.

Secco come una noce a febbraio e il fiume della gratitudine.

Arruginito come un chiodo sott'acqua e un cuore mai usato.

Avaro come un asino che porta vino ma beve acqua e un albero sopra un grattacielo.


E diventa:


Nuovo come il cielo dopo il temporale e l'anima dopo il Confiteor.

Dolce come il miele nel latte caldo e un bimbo che dorme

Entusiasta come la colomba con l'ulivo e il giovane con i colori dell'arcobaleno

Resistente come la pietra della strada e l'anziano con la sua memoria

Silenzioso come la luce e la madre in attesa

Buono come il mare che ti regge e Dio che si abbandona in te.


E' Quaresima e tutto è possibile,perché tutto è difficile.

Non è difficile questa strada,ma è il difficile che è strada.... per Dio,per la vita,per te!



Comunque in me

Come può il sole aver bisogno di un fiammifero?
Come può il mare rinchiudersi in una ciotola abbandonata?

Comunque in me,sconosciuto e desiderato Pellegrino


Come può la santità compiacersi di un caino qualsiasi?
Come può la bellezza mischiarsi in un buffo ranocchio?

Comunque in me,inevitale e dolce Ospite

Come può la Parola unica ritrovarsi in balbuzie disperse?
Come può il divino contaminarsi così con l'effimera carne?

Comunque in me,cercato e accolto Amico

Ora,finalmente complici di amore disperato e di verità crocifisse e sublimi .



Sono...........ma anche tu lo sei!

Oggi ,Gesù,sono povero e solo e anche tu lo sei;
sono debole e tramortito e anche tu lo sei;
sono confuso e angosciato e anche tu lo sei
sono un uomo e anche tu lo sei.

Oggi ,Gesù, ho pianto e anche tu lo fai;

ho urlato al silenzio e anche tu lo fai;
ho fatto il matto e anche tu lo fai;
ho smesso di vivere e anche tu lo fai.

Ogni mia grandezza viene dalla tua piccolezza,
ogni mia forza viene dalla tua debolezza,
ogni mia sapienza viene dalla tua follia!


Correrò verso di te,Signore,
che guarisci gli infermi,
fortifichi i deboli,
e ridoni gioia ai cuori immersi nella tristezza.

Io ti seguirò sempre mio Dio.....



Stelle ridenti

Non c'é dubbio:ridere fa bene e non solo a carnevale e non solo in maschera.

Se sorridi di te vuol dire che sei intelligente e vivo
e se capisci che lo scherzo più bello...... sei tu....allora sei grande.

Chi non ride mai è un vero buffone,anzi mistero buffo e debole ,
perché la gioia di vivere è la più potente forza cosmica.


Perché non impari a pregare donando il tuo sorriso a tutti,Dio compreso....
Scoprirai che la vita non è sempre facile ma può essere sempre felice.

Qualcuno canterà sempre,anche quando sembra la fine,magari fosse il mio cuore...
Il “riso” fa bene alla salute,del corpo,del cuore e dell'anima.

Chiediti perché il Demonio non ride mai........
Chiediti perché il sorriso di Dio ha creato dal nulla ogni cosa,ha creato l'uomo.

Non perdere mai quel sorriso dentro di te:é garanzia di immortalità!


Compassione,Dio.


Dio,
la tua compassione mi commuove e mi inquieta

La voglio cantare per trasformare i dannati in serafini
e la voglio celebrare per la beatitudine dei maledetti

La voglio difendere per i lebbrosi illusi e dimenticati
e la illumino per i ciechi disperati

La rubo in gocce per gli assetati di verità
e la trasformo in pane per gli affamati delusi

La rivendico per i peccatori incalliti
e la bisbiglio per i santi improvvisati

La restituisco ai carcerati preventivi
e la rinnovo per i vicini scontati

La credo per i condannati di sempre
e la spero per i crocifissi di oggi

La amo per tutti e anche per me
e in attesa inquieto sospiro,

Compassione Dio,Compassione.



D'ora innanzi...


Mio Dio, d'ora innanzi voglio amare tutti coloro cheTu ami
e diventare con Te paraclito degli invisibili.

Voglio sperare in coloro in cui Tu hai sempre sperato
e commuovermi di ciò che ognuno può essere e fare.

Voglio credere in tutti coloro in cui Tu hai sempre creduto
e scegliere chi Tu hai scelto senza pentirti mai.

D'ora innanzi mi stupirò dell'amore e non dell'odio
Della possibilità del credere e non del dubbio atroce .

Della gioia del donarsi e non dell'egoismo vigliacco
Del consumarsi in pace e non del realizzarsii ad ogni costo.

D'ora innanzi mi scandalizzerò del bene e non del male
Dell'esistenza di angeli e non dei demoni scatenati

Della piccola luce e non della grande foschia
Di un sorriso ingenuo e non della maschera d'acciaio

D'ora innanzi mi ritroverò totalmente in Te,Dio,
io che mi sono disperso ovunque senza pace


Cittadino del mondo....

Tu nazionalista!? Tu razzista!? Tu muro!?Tu isola!?

Tu non puoi che essere cittadino del mondo,sempre e ovunque.
Il tuo Dio è un ebreo e la tua democrazia è greca.

La tua scrittura è latina e i tuoi numeri arabi.
Il tuo canto è napoletano e le tue parolacce sono toscane.

Le tue barzellette sono pugliesi e i tuoi quadri siciliani.
La tua auto è giapponese e il tuo caffé è brasiliano

Il tuo orologio è svizzero e il tuo walkman coreano.
Il tuo vino è piemontese e i tuoi dolci cuneesi

La tua tuta è biellese e il tuo pesce ligure.
La tua pizza è italiana e la tua camicia hawaiana

la tua bici è cinese e il tuo cappello indiano.
I tuoi panini sono americani la tua insalata messicana

le tue banane sono egiziane e la tua carne argentina.
La tua ceramica è modenese e il tuo cemento è piacentino

Le tue patatine sono marchigiane e le tue noci avellinesi.
La tua camicia è polacca e le tue scarpe africane

la tua televisione è canadese e il tuo dentrificio brasiliano.
La tua donna è francese e la tua amichetta russa

I tuoi nonni sono oriundi e tuoi figli mulatti.
Il tuo computer è indonesiano e le tue vacanze tunisine

I tuoi libri sono inglesi e la tua tata peruviana
I tuoi sogni sono azzurri e la tua squadra bianconera

hai un diavolo per cappello e un angioletto sul letto
Cittadino del mondo.......

non rimproverare il tuo vicino(e anche te stesso) di essere...........straniero!



Scelgo di sperare

Credo a un Dio che crede all'uomo e lo sceglie come sua certezza futura
Spero in un Dio che spera nell'uomo e lo ricolma di meraviglie nuove.

Amo un Dio che ama l'uomo e ne trasfigura la dignità.
La mia speranza non viene dall'esperienza anzi il conflitto in me cresce a dismisura.

Tutto mi incaglia nel passato e nel presente ma ora in lei vivo ogni anticipazione.

Seguo sempre più la via della vita e ogni giorno vi leggo segni stupendi
e quando tutto sembra scomparire, una nuova presenza mi precede e mi condivide.

Sento esplodere in me energie sconosciute e mi inghiotte un vortice divino
e ora desidero solo consumarmi.

La speranza sa che il paradiso di Dio é nel cuore di ogni uomo e donna

Ogni mattina è la prima che sveglia l'aurora e la sera ne raccoglie la rugiada
La speranza è la mano di Dio che ci tiene sul palmo .... fino al prossimo incontro

A Gerusalemme,insieme abiteremo per sempre.



Perché vieni?

Perché vieni di notte, se le nostre notti sono ormai piene di luci?
Perché vieni nel silenzio, noi che chiassosi non ci parliamo più?


Perché vieni in solitudine, noi impavidi al centro dell'universo?
Perché vieni come figlio della pace, noi che la svendiamo come arma usata ?

Perché vieni a liberarci, noi che cerchiamo ogni giorno nuovi padroni?
Perché vieni a consolarci, noi che dell'angoscia siamo i cantori


Perche vieni tu che ci ami,noi che non siamo amici e sorelle
perché mai figlio tuo e della vita?


Perché vieni,tu che sei la gioia e la speranza del mondo
quando noi non abbiamo bisogno di niente e di nessuno

Perché dunque vieni,se......
Vieni sempre Signore!



Universo Natale

Come non ringraziare Dio Padre per il dono di suo figlio Gesù
Anche Giuseppe e Maria annunciano a tutti gli uomini e donne di buona volontà
la nascita del Bambino di Betlemme.

E'Natale. E lo sarà per sempre e per tutti!.

Nasce l'Uomo nuovo,normativo,perfetto,unico,donato,
seguendo il quale gli uomini si fanno più umani e la storia più divina.

Senza Natale il mondo sarebbe più povero e più solo.
Non dire,amico mio:”Buon Natale”!

E' più giusto dire:”Grazie Natale”!... sperando di non sprecarlo e tradirlo.
Natale è un programma di vita,uno stile,un modo d'essere.

Natale sei tu........... se squarci la notte con la tua luce,con la tua pace.
Natale sei tu........... se offri la mano,se porti la gioia,se vinci la noia.

Natale sei tu........... se discendi dall'alto e diventi fratello ed amico
Natale sei tu........... se nasci ogni giorno,se canti la vita, cammini in salita sereno.

Natale sei tu........... se torni bambino,con gli occhi puliti e l'anima nuova.
Natale sei tu........... se ami la terra col cuore lassù, leggero e vero.

Natale sei tu........... se cercando qualcosa troverai Qualcuno, piccolo e sorridente.
Natale sei tu........... se permetterai a Dio di scegliere Te come prova d'amore

Natale sei tu........... se diventerai finalmente chi ha sempre sognato di essere..
Natale sei tu........... se Lui (Gesù Bambino) diventa come te e tu come Lui.


Natale sei tu.. se... :ma anche senza di te e nonostante te!!
Natale é stato,é e sarà sempre.



Preghiera del giovane sportivo


Signore,
ti offriamo i valori dello sport come preghiera a te gradita.

La gioia dello stare insieme, l’armonia e la bellezza del gioco, l’impegno della sfida e l’esercizio della volontà;
il coraggio delle sfide e la coerenza del risultato, la forza costruttiva e la creatività di ogni azione.

Aiutaci ad essere corretti e leali,rispettosi degli avversari, forti e fiduciosi nelle sconfitte
e riconoscenti nelle vittorie.

Sempre più amici e testimoni, atleti dello spirito e campioni nella vita,
capaci di realizzare i sogni più grandi e veri.

Tutti protagonisti della partita del bene contro il male, della luce contro le tenebre,
della pace contro la guerra, della vita contro la morte.

Possa il mondo del calcio ritrovare credibilità e coerenza
e i campioni che ammiriamo essere validi modelli da imitare.

Con il tuo aiuto, amico Dio, vogliamo affrontare tutte le sfide che ci aspettano con coraggio e serenità, pronti a meritare il vero premio: quello del tuo amore e della tua corona di gloria.

Benedici i nostri genitori, i responsabili e gli allenatori della nostra società sportiva
e tutti coloro che collaborano a questa bella avventura.



Dammi libertà, Dio!


Sono libero quando la mia libertà è al di sopra del denaro

Quando mi dono agli altri senza possederli
Quando scopro e vivo il bene che è in tutti e ovunque

Quando credo che Dio è più grande del mio peccato
Quando vivo il mio oggi che libera ogni giorno il futuro

Dammi libertà, Dio, per difendere e amare la libertà degli altri

Per avere come unica legge l'amore e la gratuità
Per rendere possibile l'impossibile

Per ricominciare dove finora mi sono fermato
Dammi la tua libertà, Dio..... e sarò finalmente libero!!!



Dal Vocabolario della Preghiera

Pregare è :

fare i complimenti a Dio senza essere ruffiano
essere in tutte le parti del mondo, anche in quelle che non andresti mai

imparare a pensare anche con il cuore
avere delle risposte superiori e più furbe delle solite domande

è il modo più sereno di piangere senza sprecare nessuna lacrima
è stare in ginocchio quanto basta per poi stare in piedi e camminare quanto serve

è farsi la predica,quella che non t'aspetti ma di cui hai bisogno
è traslocare dalla terra al cielo senza essere angeli prima del tempo e senza scorciatoie

è imbucare poche lettere ma nella cassetta giusta, quella della speranza
è farsi portare dalle ragioni del cuore dove finora ho usato la calcolatrice

è fare il pieno non per vincere una gara ma per continuare a cercare chi mi sta trovando
A te amico che mi chiedi a cosa serve pregare se Dio forse non esiste e non serve...

Nessuna beffa,amico mio,perché comunque vada, non mi pentirò mai di aver creduto all'Amore!




Le ultime parole (davanti alla morte)

I.Kant, filosofo:” Es it gut: sta bene!”

A.Rosmini, altro filosofo:” Adorare,tacere,godere”.

G.Byron, poeta:” Perché non ho capito prima tutto ciò che capisco ora?”

J.Goethe, scrittore:” Mehr licht:Più luce!”

Flippo II°, re di Spagna:” Ho voluto che foste presente perché possiate vedere come va a finire”

W.Scott, scrittore:” Prima di sera,saprò tutto!”

P.Claudel, poeta:” Si,é vero,Dio esiste,é là!”

A.De Gasperi, politico:” Gesù,Gesù,Gesù!”

G.Guareschi, scrittore:” Bel giorno davvero!”

Giovanni Paolo II°: E ora lasciatemi andare:io sono stato felice,siatelo anche voi..:Eccomi Padre.



M.Francesco, mio papà: “ Il corpo alla terra, l'anima al più furbo,a te Dio!”
E le mie?




Nascondimi

Ho cercato sempre il nascondiglio ma i miei peccati si sono fin troppo visti.
Ho percorso sentieri misteriosi ma le mie infedeltà sono sembrate ancora più evidenti.
Ho trovato difensori di ogni tipo ma porto in me le stimmate della condanna.

Finalmente ora, da peccatore, mi rifugio in te per farmi trovare dai molti.

Mi nascondo dolcemente in te, per restituirmi nella mia vera luce
Mi proteggo in Te, per non difendermi più con nessuno
Ora so che il tuo amore nasconde la moltitudine dei miei peccati.

Dio, sei davvero il mio Dio!


Silenzio e lacrime

Donami Signore, il coraggio del silenzio e delle lacrime

E ora, Signore mio unico Dio,dona a questo tuo agitato servo
un cuore capace di ascolto,
una mente capace di silenzio e un'anima capace di lacrime.

Parlami col tuo silenzio, Tu saggio e vero,in questo deserto costruito dalle chiacchiere umane

Tu taci per amore mentre noi parliamo di odio e di guerre
Tu taci per pacificare mentre noi costruiamo muri e bestemmie
Tu taci per cercarmi, mentre mi sono perso nel nulla del mio tutto.

Parla al mio cuore sazio di vanità e trafitto dalle urla dei benpensanti.
Nutrimi con l'erba fresca dei tuoi teneri misteri perché la paglia dell'oggi mi soffoca
Poni in me la tua dimora ormai insanguinata e profanata anche nelle mie viscere

Allora saprò ascoltare e anche il cuore e non gli occhi sapranno contemplarti e lodarti.
E finalmente mi scioglierò in lacrime,dono di sorgente di acqua fresca per il mio cuore di pietra .
Tra compunzione e trasparente gratitudine ritroverò nella tua volontà la mia pace.




Davanti al crocifisso

 

 

Io spero

Sono e voglio essere un uomo di speranza,
perché credo che Dio è nuovo ogni mattino e io con Lui.

Sperare è solo un dovere e non un lusso di pochi.

Sperare non è sognare e illuderli, ma la capacità di trasformare un sogno in realtà
Se sogno i sogni di Dio la mia vita diventa speranza e la mia storia piena di meraviglie

Si, sono un uomo di speranza perchè essa non dipende da me, ma da Lui che spera in me.


Correggimi Padre

Salvami dal diventare uno stolto che non accetta la tua correzione,

uno stolto che recalcitra davanti ad essa,

uno stolto che non vuole accettarla come una benedizione.

Uno stolto capriccioso che la volgerà nella propria perdizione

ignaro di un misterioso atto d'amore sconfinato.



Ripartire

Tutti ti dicono che devi sempre ripartire...ora che ti senti arrivato

Ma ora dove sei ti accorgi che é solo una tappa del cammino non solo tuo ma di tutti.

Cerca in tasca o meglio nel cuore quel pugno di briciole di speranza

che ti rimette nella strada della vita...

specialmente di sera dove la promessa di un'aurora te la senti sulla pelle
e quello che prima non capivi e vivevi ora ti precede quieto



Parlami col tuo silenzio

Padre celeste!

In molti modi tu parli all'uomo:
Tu parli anche quando taci:
come colui che tace,per provare l'amato;
come colui che tace affinché l'ora del capire
sia tanto intima e vera quando essa verrà.

Oh, quando tutto tace,
io mi sento nudo,abbandonato ed inutile
come se la separazione dovesse essere eterna.


Padre celeste, é questo il momento dove il silenzio
diventa filiazione e benedizione.
E la dimenticanza umana si apre alla memoria divina

Silenzio d'amore e di verità che commuove ed educa
dove la medesima paternità divina si comunica e si rinnova.



Briciole d'amore

Il vero amore non aspetta le grandi occasioni e neppure le irripetibili emozioni,

sfrutta le piccole e si accontenta di briciole.

Non cerca uomini e donne con la lanterna e neppure con la bilancia

ma con il cuore e lo stupore di aprirsi sempre e solo per amore, per attimi eterni,

Amare è sentire e vivere come propri, profondamente,

i desideri, le nostalgie e le tristezze dell'altro, di ogni persona che l'amore ti fa incontrare.

Accogliere ogni uomo e donna come se fosse l'unica, icona di un mistero che ti precede.

Consumarsi per amore e bruciare tutto quello che si ha nel cuore è solo amore e basta.

Il paradiso di Dio è nel cuore dell'uomo è solo l'amore può scoprirlo e abitarvi.

Segnare ogni segreto o passione con il sigillo dell'amore:soltanto questo rimane e illumina.

L'amore è il dolce e struggente esame quotidiano di una vita che è tale se c' é l'amore.

Non chiederti cosa vuol dire amare ed essere amato .....Ama!



Un giorno, forse, scoprirai….

Non stancarti,amico mio,a correre dietro il vento del nulla a rotta di collo..
Dimmi dove vai….guardati..non sai più la strada.Vai e vieni..sei qui..sei là.

Non c’è niente,amica mia,te lo garantisco che valga la pena che ti faccia in quattro.
Ti sfianchi e ti svuoti solo per agitarti!

Guarda un po’ cos’è successo ai tuoi idoli di un tempo..alle tue priorità di ieri...
Se ti fermi..ti accorgerai che non hai niente in mano,neppure te stesso.
Lascia correre così,sempre più forte,i cercatori di stelle in un cielo ormai buio.

Tu,amico mio,fermati,riprendi fiato,riposati,ora hai qualcosa di meglio da fare.
E ’nel tuo cuore che devi cercare,scavare,senza stancarti..fino in fondo.
Un tempo,forse in questo avvento,scoprirai chi sei davvero e cosa è importante.

Datti da fare,provaci ancora…abbassa le colline e riempi le valli,le tue.
Salta i muri e tutte le resistenze….guardati dentro e in alto,sempre di più…
Fino a quando ,un mattino che ci sarà,vedrai la vera stella che brilla
nel fondo del tuo cuore finalmente tuo e vivo.

Solo allora, te ne prego, torna a correre,con gli altri, nel grande mistero della vita
che sempre era in te ma che finalmente hai riscoperto e amato.

Ora è già Natale…ora non devi morire più…come quel Bimbo di Betlemme.





Ciò che deve

Ciò che deve avvenire…avverrà. Forse per errore, forse per scelta, forse per…
Forse già viene o è già venuto in qualcuno, nell’oscura mente
e nel duro cuore di qualcuno, in qualche dove.

Posso anche concederti di non chiamarti malvagio e … ma stolto si e folle senza rimedio e speranza. Uomo morto… sazio solo di morte altrui.
Dentro al grande male fino a scomparire.

E tu non lo sai..non lo vuoi sapere…mentre bambini muoiono e soldati sparano.
Ciò che deve accadere..accadrà… ma tu ora lo sai e ora lo devi sapere!
E questa è la condanna di chi nonostante tutto ti chiama uomo e ti perdona



Il Signore della danza

Danzavo da sempre nel cuore di mio Padre e nella penombra di Betlemme
Danzavo per nascondermi tra i dottori o prendere una mela lungo il Giordano
Danzavo per portare la pialla a Giuseppe e per tenere meglio la matassa di lana a mia Madre Maria
Danzavo intorno alla fontana di Nazareth e per scoprire il nido di una colomba
Danzavo per lo scriba ed il fariseo..ma non hanno voluto né danzare né seguirmi.
Danzavo per i pescatori, per Giacomo ed Andrea che mi hanno seguito e ora danzano
Danzavo il giorno di sabato e guarivo il paralitico ..e i giusti hanno detto che era una vergogna.
Mi hanno frustato e lasciato nudo e mi hanno appeso ad una croce per morirvi.
Danzavo di venerdì quando il cielo divenne tenebre..
Oh quant’è difficile danzare con il demonio sulla schiena…e i soldati lì,davanti e immobili
Poi hanno sepolto il mio corpo, hanno creduto che fosse finita..
Ma io sono la danza e guido sempre il ballo. Guiderò la danza di tutti voi, ovunque voi siate.
Han voluto sopprimermi ma sono balzato ancor più in alto..
Perché io sono la vita che non può morire. Io vivrò in voi e voi vivrete in me.
Perché io sono, dice Dio, il Signore della danza.
Cosa aspetti a danzare con me!
Se danzerai e canterai.. anche tu camminerai nell'infinito divino

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