Il "contropiede" di Dio
Se Dio é un assoluto e se tutto concorre al "bene ultimo"anche i vari "personaggi paradossali e satanici" della storia di sempre,il vangelo odierno ci propone in modo chiaro e vincolante,senza se e senza ma, per il credente, la "politica" di Gesù di Nazareth.
Nessuna interferenza e nessun spiritualismo di maniera:nessuna rivendicazione nostalgica e nessuna assenza o delega.... ma una chiamata a scelte.stili di vita,contenuti di fondo nell'uncia e grande prospettiva del Regno di Dio, e della sua giustizia e verità.
Gesù desacralizza l'immagine dell'imperatore e secolarizza l'idea di sovranità imperiale,per dire che L'uomo é di Dio,che la storia umana ha un'unica signoria,quella divina e che tutti,nel loro ruolo,devono concorrere all'unico bene,essere tutti inUno e Uno in tutti,in tutto".
Solo a Dio la giusta lode e l'unica adorazione,solo da Lui l'orientamento verso la vita,eterna.
Gesù afferma con forza l'autonomia della coscienza e la dignità permanente della persona umana.
Nessun potere o persona può disumanizzare l'uomo,privarlo della sua verità e libertà,usarlo e strumentalizzarli per scopri contro la sua vocazione,cioè la piena realizzazione di se,in Dio.
Allora é da denunciare perché malvagia l'evasione fiscale come l'uso improprio e i furti del denaro pubblico;sono da evitare le tendenze spiritualistiche ed intimistiche come le interferenze e le assurde giustificazioni in ordine a scelte politiche di parte.
Al crednte compete invece,una forte e chiara testimonianza,nel segno della giustizia e della libertà,nel rispetto della propria coscienza e della propria vocazione,con spirito di collaborazione e partecipazione,senza benedire o demonizzare tutto e tutti.Nel discernimento e autorevolezza.
E' buona cosa ricordare che Dio non ha bisogno di "nessuna messianicità umana" e che il Regno di Dio merita uomini e donne liberi,in piedi,in cammino,a testa alta e operosi sereni e umili.
Divinizzare i "cesari della storia" e la continua interferenza religiosa nella gestione dello stato e delle sue leggi,non sono proposte evangeliche e non sono mai state le scelte di Gesù Cristo.
Da che parte sta Dio?"Forse la riscoperta seria della radicalità evangelica del"O..O",sarebbe liberante da tanti compromessi e furbate della mentalità del "E..E"... è per arrivare in modo proprio al"date( restituite) a cesare ciò che é di cesare....MA A DIO CIO'(CHI) E' DI DIO!!
Forse la grande miseria del mondo contemporaneo,per dirla con Bernanos, é quando "l'uomo socio-economico soffoca quello interiore"
Se continuiamo a pretendere di indottrinare la "politica e cultura" noi tradiamo la nostra missione,quella di evangelizzare,ciò di orientare l'evento umana al compimento divino.
I pochi "politici credenti o che si ritengono tali, dovrebbero ricordarsi che la "fedeltà all'opzione religiosa é la migliore garanzia per una sana laicità della prassi politica e fonda la stessa libertà religiosa".
Siano più laici,liberi e responsabili....aiuterebbero sia lo stato italiano e sia la stessa chiesa ad esser se stessi e collaborare di più e meglio,nella chiarezza e sussidiarietà.
E se é vero,per dirla con l'Abbé Pierre che la politica "é sapere a chi prendere i soldi e a chi li si deve dare....."allora tutto é chiaro e vincolante e la "politica di Dio"é dono ed impegno per tutti.
Che cosa é di Dio?Se osiamo con gioia dire che tutto é di Dio e dunque ogni uomo e donna..allora perché non ci restituiamo a Lui e viviamo sereni e operosi..la venuta del Regno,del suo Regno?
