La sorte del giusto tra autorità e libertà
In viaggio verso Gerusalemme, non solo spaziale ma spirituale e teologico, Gesù annuncia la sua passione(qui la 2° volta)....
Una sorta di lezione esemplare e concreta..per una sequela radocale ma gioisa,paradossale ma liberante.
Forma, educa, motiva i suoi discepoli:
Farsi piccoli.. perdere tutto.. solo servi.. disprezzati e reitti!
Lo propone Lui! il Messia sofferente.. il vero ed unico Signore..Il Giusto consegnato ed immolato
Lo vive abbracciando e abbracciato ad un bambino identificandosi totalmente( Mt 11,25; salmo 130..)
Nel segno del verbo "Accogliere"(4 volte) in un crescendo quasi piramidale..."l'avete fatto a me!"
Quante chiusure ovunque anche nella chiesa e nelle stesse parrocchie!
Quanti giudizi,allontanamenti.. logiche di potere e di scarto!
Torni la chiesa,la comunità cristiana ad essere chiesa di Cristo, servo e amico dell'umanità, specialmente dei piccoli!
Solo l'umiltà rende grandi e credibili.
Solo l'infanzia del cuore ci permette ogni giorno stupore e fecondità
Ecco il bambino, segno del Regno: disponibilità, meraviglia, abbandono, gratitudine, segno di contraddizione.. ma anche nostro giudice.. parabola del nostro futuro.... perenne campo da difendere e da seminare...non oggetto ma soggetto il più sacro.
Giù le mani bai bambini!!
Ecco i Santi, da Teresa del Bambino Gesù a Filippo Neri.... la dolce pazzia e danza dei cuori semplici e innamorati di Dio.
Abbiamo messo la croce dappertutto ma non abbiato imparato la logica del crocifisso.
Pretendiamo il rispetto dei simboli ma abbiamo perso il senso della divinità in noi.
Pensiamo a stare bene ma non di fare il bene e farlo a tutti.
Siamo sempre in ritardo..ora nelle denunce ora nelle proposte..ora nelle risposte concrete.
Anche nella chiesa troppi re e sacerdoti.. e ormai pochi e rifiutati profeti!
Ovunque i potenti di turno si circondano di persone che non li fanno pensare o li pavoneggiamo..
perchè se pensassero sarebbero infelici e sgonfiati.
Dio ci chiede di essere servi ma non servili..liberi ma non autarchici.. rispettosi ma non ruffiani