"Testimonianza e ritorno alla Bibbia"
Come sarebbe necessario leggere tutto e con calma questo capitolo 24 di Luca.
Una Lectio divina esemplare,tra bellezza,unitarietà e attualità
Il risorto si consegna e consegna la sua causa e la sua stessa persona ai suoi discepoli che in un catecumenato permanente che va dalle apparizioni,al riconoscimento si aprono sempre più alla testimonianza più fedele e creativa.
Testimoniare l'evento pasquale per riscoprire la sorgente della fede e dell'amore;cercare e vivere il mistero di Cristo nella sapienza delle scritture per annunciare perdono e misericordia,nella verità e nella grazia.
Cristo cuore e anima di una proposta che genera uomini nuovi;che sa unire e armonizzare bellezza,conversione,provocazione dove la dimensione divina della redenzione non si attua solo nel far giustizia del peccato ma nel restituire all'amore quella forza rivoluzionaria esplosa dalla Pasqua.
Ora capaci di scrivere una storia diversa che associa la denuncia più esemplare sul male e la profeziadel bene donato e celebrato,ricordandoci che la perenne conversione fà parte del Kerigma
Ora é iniziato il tempo della testimonianza,dai santi ai tommasi di sempre,capaci comunque di mettere insieme contemplazione e lotta,preghiera con lotta,le istanze del Regno di Dio con le attese della giustizia soacile e umana,il cantare con il lamento,la professione di fede e l'inquietudine di un dubbio da superare.
Ma tante volte noi siamo senza testa(Anoetoi):noi siamo pesanti di cuore e nella volontà(Bradeis te Kardia)
Abbiamo bisogno della forza dello S.Santo(Dunamis) allora sapremo ascoltare,rendere presente come Maria...
Basta trasformare Gesù Cristo in un fantasma e il cristianesimo in una filosofia banale.
Basta ignorare la Bibbia per poi ignorare dignità e potenzialità umane
Basta l'ipocrisia festiva di attori religiosi quando é il feriale, il vocabolario della nostra verità e storia.
Non bastano più le cinque prove secondo Maritain per dire che Dio è risorto,ci vuole la sesta:TU,IO,NOI!!
Chi ha paura non ha fede e certe prudenze diventano strategie che preparano a far meno di Dio.
Certe prudenze, episcopali e non... sanno in verità di estrema imprudenza.. dove lo stesso Dio diventa giustificazione e non "perenne novità e giovinezza"
Tutti noi.... come non passare dal "miracolo cercato" al sacramento celebrato!
Torni la vita interiore a plasmare quella esteriore....
Ciò che é importante non si dimostra ma lo si testimonia
Non si dimostra Dio ma bisogna far si che si creda in Lui e si cresca nel suo amore
Coraggio,proviamo a privilegiare il mistero autentico..... tutto l'esteriore cambierebbe subito!