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Ruah...

Chi è la tua guida? Quale maestro di vita stai scegliendo? Tu sei parte di un gregge/comunità?
Gesù è il buon,bello,vero pastore..E' l'unico maestro e guida sicura..
Conosce,ama,protegge,educa,aggrega.... per un'esperienza di vita esemplare e degna di essere vissuta.
Quando un prete deve rimanere uomo..quando è necessario dare la vita agli altri..a tutti!!!

                                                                 L'uomo vivente é la gloria di Dio                                          

 

 

Questione di gratitudine e di stupore
Oltre le conache vicine e lontane sugli stranieri,sui lebbrosi sociali.

Dentro ai veri drammi e alle grandi risorse,dei samaritani di sempre.
Alla ricerca della solidarietà e della tolleranza che vince paure,razzismo e retoriche.

Ecco il tema evangelico della universalità della salvezza,della liberazione integrale e permanente che apre poi alla sequela consapevole e gioiosa fino al martirio se necessario.

Ecco la misericordia di Dio,redentore e difensore dell'uomo,che tutto precede e compie
Ecco l'uomo vivente, gloria di Dio, capace di nuovi rapporti e relazioni,umane e divine.
Ecco la professione di fede adulta e consapevole, gravida di grazia e stupore.

Dentro alla gratitudine,fiore appassito e scritto sulla sabbia, che non apre al ricevere ma al restituire e al condividere, umili e sereni.

Solo un nuovo rapporto tra obbedienza e riconoscenza ci fà passare da infermieri
della storia a ... corredentori... perché Dio non si paga e tantomeno si merita.... ma si accoglie.

Solo liberando totalmente la "potenza" della parola di Dio noi siamo costruttori del Regno e non cassandre
Dire ad ogni uomo e donna invisibili:alzati e ricordati chi sei e chi é Dio per te e con te!!

Allora mi stupirò della fede degli atei e delle preghiere di chi bestemmiava.
Mi commuoverò della grandezza degli inutili e della concretezza dei mistici emarginati.
Mi scandalizzerò beatificandomi della sacralità dei "bastardi" e della teologia degli ignoranti.

Perché lo stupore genera gratitudine e la gratitudine mi fa danzare nel cuore di Dio.

Impariamo a ringraziare, impareremo a donare e donarci.
Non grazie per ricevere.. ancora.. ma per restituire.
Vinciamo la lebbra dell'indifferenza, della condanna a priori, della rassegnazione, dello "scarto umano sistematico".

Viviamo l'eucaristia della vita, che unisce sacramento e storia, mistica e concretezza.
Diamoci e diamo a questo mondo "grasso" il gusto della salvezza integrale.
Tutti portiamo le stimmate del male...segno di dolore e anche di morte.

Tutto il resto...non é!!!

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