Menu

Ruah...

l'urlo di Dio che vince ogni disperazione e apre a quotidiana risurrezione.
Dal dolore condiviso, preludio di conoscenza ed intimità ad una perenne ed inaudita fecondità.
Dove la fede nata al venerdì santo ci introduce nel sabato della storia tra canti e danze.
Ora la Pasqua dà senso ad ogni calvario e diventa l'unica chiave interpretativa della storia umana.
Ci sono ora tutte le condizioni per sperare,lottare e sognare...Forza alzate la testa..dannati del mondo!!!

 

 Vocazione e Missione

Tra profezia e buona notizia;tra Amos(conflitto tra profezia e sacerdozio) e s. Paolo(guai a me se non predicassi),

sino a partecipare alla prassi liberatrice di Cristo,il Messia.

Ecco la vocazione come atto costitutivo di ogni fedele e comunità.(vedi Concilio:L.G e G e S.)

La sorgente di ogni vocazione è l’atto d’amore di Dio per l’uomo.

All’inizio c’è la ricchezza della grazia divina;la sua iniziativa che cerca,incontra,motiva ….

Ogni vocazione è un mistero nascosto e svelato tra gratuità e spreco.

Non è una chiamata al dovere,semmai allo stupore di tanti doni e alla gioia della condivisione.

E’ la più alta conversione e dipendenza,a lode e gloria di Dio e alla piena realizzazione di ogni uomo e donna.

Lui che passa e bussa alla porta(Ap,3,20).

S.Agostino:”Timeo Dominum transeuntem”

 

La povertà e il coraggio è il codice della strada e lo stile non è mai secondario……

Dio che conforma i suoi missionari e genera in noi “disponibilità d’animo”……aperto a fede e comunione.
Noi..forti solo di un "Amico" e della sua Parola che ci precede e ci accompagna

 

Dalla parola di Dio alla vita dell’uomo

 

La necessità dello stile missionario: più contenuti e meno accessori;più carisma e meno burocrazia;
più radicalità e meno compromessi;Più libertà interiore e meno ricerca del consenso.
La scelta della "Kenosis" per rinnovare e purificare ogni atto e parola in un mandato fedele e creativo

Bernanos:”Guai ai” preti  cattivi e grassi”.. che vanno verso il popolo selvaticaccio con lo zuccherino in tasca”.

 Tutto e per tutti in "nome dell'unico Dio"...e con il coraggio mite di dire.."Io ti dò chi/ciò) che ho":Cristo!!

Un cristiano che parla ai poveri senza arrossire è una faccia di bronzo e si dovrebbe vergognare!

Certo il credente è portatore di benedizioni e non di bastonate divine,però…… corre  sempre dei rischi….

Uomini e donne liberi veramente,capaci di tutto perché non hanno niente nel tutto di Dio.

A.Pierre:”La vera collera è una virtù non un vizio”.

La pace e l’inquietudine sono il suo bagaglio….. sempre più leggero e sostanziale.

Bonhoeffer: “il cristiano non è un uomo religioso ma semplicemente uomo che diventa cristiano.. quando si fa carico delle sofferenze di Dio nel mondo”.

Voglio essere solo un uomo amato e salvato… pronto a dare ragione a tutti di ciò che Dio dona a tutti

 

Ascolto dell’anima

Simona e Fabiana:” Quante minacce sul futuro della chiesa…”

La chiesa di Cristo non è una doxa e non ha paura se è fedele e libera.

Dio è la sua vera ragione di vita e di futuro

Ma ormai ci sono delle risposte da dare… ai preti sposati.. alle donne… alla modernità

Ogni ritardo,dogmatismo,ipocrisia non è solo danno….. ma tradimento nei confronti di Dio.

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.